Chi ha letto i punti della pagina precedente, avrà capito che la «astrología dinàmica» – proposta in esclusiva su questo sito – non è per tutti.
La «astrología dinàmica» è dedicata alle persone che sono veramente impegnate in un cammino di auto-conoscenza.
A voi, dunque.
Ecco perché occorre prendere coscienza di due segreti che sono alla base di ogni indagine astrologica…
primo segreto: l’ Astrología come scienza
Checché ne dicano gli “scientisti”, nel loro fare derisorio, l’ Astrología è veramente una «scienza». Vediamo, a conferma di ciò, la definizione di «scienza» data dallo Zingarelli (X edizione): «Complesso dei risultati dell’ attività speculativa umana volta alla conoscenza di cause, léggi, effetti e intorno a un determinato ordine di fenomeni, e basata sul metodo, lo studio e l’ esperienza».
Sembra chiaro che l’ Astrología risponda a questa definizione.
Le «cause» e gli «effetti» sono sempre in agguato quando si cerca di capire il comportamento umano. Da che cosa derivino poi gli «effetti», cioè da quali «cause», se da influssi magnetici, da forze gravitazionali, da raggi cosmici, o da un pensiero di Dio, ciò non appare chiaro, nel nostro attuale spazio-tempo. E addirittura se un certo «effetto» sia l’ origine stessa della causa che lo ha provocato è oggetto di indagine filosofica da millenni.
Che ci sia un metodo che sovrintende l’ analisi astrologica lo si evince già dalle pagine pubblicate in questo sito ufficiale https://astrologiadinamica.it, nella sezione dei «testi base». C’ è un metodo: i Pianeti individuano delle funzioni mentali, i Segni individuano dei bisogni, le Case individuano delle aree di esperienza. C’ è un metodo: un Pianeta è localizzato in un particolare Segno e in una particolare Casa, e da lí opera energeticamente sull’ individuo che lo incarna nel suo oroscopo…
Che ci sia bisogno di “studio” per capire l’ Astrología, lo sappiamo tutti. Che questo studio, per assumere una qualche efficacia, debba essere collegato a una esperienza, pure è evidente.
Insomma, l’ Astrología è una scienza, a pieno titolo.
secondo segreto; l’ Astrología come arte
Se consideriamo, come fa il citato Zingarelli, l’ Arte come «l’ attività, individuale o collettiva, da cui nascono prodotti culturali o comportamenti e simili che sono oggetto di giudizî di valore, reazioni di gusto e simili, e il risultato di questa attività» è chiaro che qualunque astrologo è anche un artista.
È un artista perché «crea», «fa nascere», una interpretazione, una sensibilità, traduce i risultati della sua scienza in parole che vanno dritte al cuore, che fanno sorridere, che aiutano.
A differenza del puro scienziato, colui che si avvicina all’ Astrología deve far ricorso all’ intuizione, facoltà propria di chi coltiva un’ arte. Sebbene l’ astrologo si basi su numeri incontestabili (le posizioni zodiacali dei pianeti, rigidamente determinate da calcoli matematici), egli deve fare ricorso a una fonte interiore che non ha niente a che fare con un mèro calcolo: deve fare parlare il suo cuore, deve entrare in sintonía con l’ emozione del cliente, deve integrare i simboli dell’ Oroscopo – semplici segni su una ruota di carta – con la realtà della persona che a lui si rivolge.
È qui che la «tecnica», la «scienza», non bastano. Ci vuole qualcosa in piú.
Ecco il segreto!
L’ astrologo non deve essere solo un bravo studioso, serio e competente. Deve essere anche una persona viva e vegeta, che ha cominciato anch’ egli un percorso di ricerca, con tutta l’ umiltà di fondo necessaria.