i transiti

i transiti planetarî

Ogni Carta natale non è altro che una fotografía del momento stellare della nascita.  E una fotografía è qualcosa di statico, di fisso, un semplice istante.  Ma la vita continua.  Come dicono i saggi: «Il corpo muore, ma la vita non muore», i Pianeti continuano a girare, la fotografía della nascita viene illuminata da luce sempre nuova, incontra persone, incontra eventi, si lascia influenzare dall’ ambiente, dall’ educazione, dalle ideologíe. Insomma, vive.

Il movimento dei Pianeti intorno alla Carta natale viene denominato dall’ Astrologo da una parola: «transito».

Quando un Pianeta si avvicina a un «punto sensibile» della nostra Carta natale, qualcosa succede, e si ha il «transito».

Esistono varii tipi di transiti, importanti, meno importanti, fondamentali, di scarsa influenza, rari, comuni, imperdibili.  Ogni individuo reagisce a un transito in modo diverso, e non esistono, in generale, transiti uguali per due individui, dato che le Carte natali non sono le stesse.  È dunque poco intelligente parlare di transiti senza individualizzarli.

Ma si può sempre cercare di introdurre l’argomento per indicarne almeno le potenzialità interpretative.

transiti di trasformazione

Sono quelli generati dai Pianeti Lenti:  PlutoneNettuno e Urano.

Essi agiscono in modo sottile, graduale, preparando il terreno a grandi sconvolgimenti, quasi «convincendo» il nativo, lentamente, a cambiare, ad adattarsi, ad evolvere, specialmente in senso trans-personale, cioè relativamente a quelle tematiche attinenti alla società, ai proprî grandi sogni, al proprio Destino.

Plutone è il pianeta più lento, compiendo poco più di un quarto di giro zodiacale nel corso della vita media di un essere umano, ma nella època di pazzi scatenati in cui viviamo, in realtà, l’ orbita plutoniana è entrata in quella nettuniana, accelerando moltissimo la velocità di rotazione del pianeta, fatto astrale interpretato come grande spinta generalizzata al cambiamento e alla ricerca.

Nettuno è normalmente più veloce di Plutone, e può arrivare a percorrere anche mezzo giro nell’arco della vita.  Quando passa Nettuno, ci si spaventa un po’ tutti, perché è un pianeta che dissolve, sublima, trascende.  Porta la pace, dei sensi o della tomba, la scelta non dipende dal pianeta ma dal nativo che ne vive il transito.

Urano è il doppio più veloce di Nettuno ed è anche il più divertente dei tre.  Irascibile, improvviso ed elettrico, porta sempre novità quando transita, e sorprende per la sua scarsa prevedibilità, anche se il Segno da cui entra in contatto può delineare facilmente, sebbene a grandi linee, che cosa potrebbe succedere.

transiti di individuazione

Si riferiscono alle influenze dei due Pianeti del giudizio:  Saturno e Giove.

Di velocità molto maggiore rispetto ai Pianeti Lenti, i due più grandi corpi celesti del Sistema Solare lavorano in coppia producendo spinte contrastanti: ciò che Giove gonfia e tronfia, Saturno riduce e contrae, ma i transiti dei due sono, se consapevolmente interpretati e vissuti, formidabili e molto potenti per raggiungere il successo, sia in campo filosofico sia materiale.

Saturno in transito spiega perché ci si deve preoccupare del tempo che passa, delle proprie responsabilità, marcando fasi della vita di una persona (esso compie in media tre giri completi nell’arco della vita) che si rivelano fondamentali dopo.  Mancare un transito saturniano rende la vita vuota, magari anche divertente, ma inutile.  È il pianeta dal transito piú facile da fallire.

Giove invece lancia continui inviti a cogliere l’ attimo, e i suoi transiti sono sempre una benedizione, per chi non si addormenta cullato dalle sue promesse.  È tre volte più veloce di Saturno, e per questo è piú svantaggiato: solamente chi è sveglio e intelligente non se lo fa scappare.

transiti di azione e ricreazione

Sono i transiti di Marte e Venere, la coppia che piú ha a che fare con il corpo, con l’ amore e la guerra, con l’ agire e con il rilassarsi.  Sono transiti velocissimi, durano poche ore, e marcano spesso in quale giorno si devono prendere decisioni importanti, o magari fare incontri, coltivare relazioni, ricevere visite.

Marte porta energia e stimola il comportamento: percorre mezzo grado zodiacale al giorno, dunque rappresenta una serie di piccoli impulsi di energia che, se non scaricati adeguatamente, si accumulano finché esplodono, spesso in concomitanza di altri transiti lenti quali quelli di Saturno, Urano e Plutone.

Venere “toglie” energia, favorendo la riflessione su sé stessi e predisponendo ad attività ludiche, o rilassanti o di gioco.  Non è raro che un transito di Venere porti doni oppure risvegli una sensibilità alla bellezza o all’arte che si era un po’ spenta, magari perché si è stati troppo coinvolti in attività piú marziali.  Associato ai transiti di Giove, Nettuno e della Luna, il transito di Venere fa esplodere l’ amore dentro di sé.  Non si deve mancare all’ appuntamento!

transiti quotidiani

MercurioSole e Luna transitano quotidianamente, partecipando a mantenere in vita l’ individuo, e cioè coinvolgendolo nelle piú semplici attività del giorno.

Mercurio stabilisce contatti e fa arrivare messaggi importanti, e un buon metodo per discernere quali siano le informazioni utili e quali quelle inutili è di controllare se tali eventi siano associati al transito mercuriale. Se sí, la comunicazione che ci giunge, o quella che dobbiamo dare, è importante per la nostra evoluzione, se no, è trascurabile.

Il Sole scatta di grado ogni giorno, e marca gli eventi biografici.  Ogni giorno dell’ anno è associato a un transito solare, e i segreti dell’ anno che si sta vivendo sono celati nell’ Oroscopo di Ritorno Solare, tratto per il giorno del Compleanno, che contiene in forma simbolica le tematiche biografiche che si svilupperanno nell’ anno che viene.

La Luna transita in poche ore, e dei suoi transiti abbiamo già parlato nell’ articolo a lei dedicato.

l’ uso dei transiti 
per l’ evoluzione personale

Sebbene molti astrologi d’ accatto parlino a vanvera di Pianeti che transitano, si oppongono, si congiungono, vanno a letto insieme, si odiano… non esiste un metodo sicuro che permetta di interpretare un transito se non si ha ben presente la Carta natale.  Il significato degli aspetti planetari è molto sottile e non viene colto se non si individualizza l’ analisi e non si considerano le Progressioni e le Direzioni.

L’ invito è dunque quello di rivolgersi al proprio Astrologo di fiducia, che sarà in grado di personalizzare il momento presente e scegliere le parole giuste.  [Meglio ancóra diventare astrologi in prima persona studiando i libri da noi pubblicizzati!].

Esiste però una possibile catalogazione che prende in esame la durata dell’ azione di ciascun transito, come segue:

PianetaDurata del transito
Plutonedai 5 ai 10 anni
Nettunodai 3 ai 5 anni
Uranoda 1 a 2 anni
Saturno1 anno, più cicli di circa sei mesi ogni sette anni
Giove2 o 3 mesi
Martecirca 2 settimane, più raramente anche pochi giorni
Venerenel quotidiano, ma lentamente
Mercurionel quotidiano
Solenel quotidiano a giorni fissi
Lunapoche ore

La Luna e il Sole formano 13 «grandi aspetti» nell’ arco di un mese.  Il giorno di Natale del 2000 la Luna Nuova in Capricorno inizia il ciclo lunare che ci porta nel Terzo Millennio.  Tale ciclo termina il 24 di gennaio 2001 con la successiva Luna Nuova in Acquario. 

[originariamente pubblicato nel 1998 e aggiornato nel 2000]